L'indicalità è all'origine di ogni fenomeno d'interrogazione che riguarda una cosa percepita. Che si tratti di comprendere il senso di una pubblicità, l'utilizzo di un oggetto o anche l'apertura facile di un imballaggio, c'è "creazione" di un senso che dipende dalla riflessività. Il contesto non fornisce in sé stesso un'informazione che fissa definitivamente ed in modo immutabile il senso, quest'ultimo considerato dagli etnometodologi come un fenomeno conoscitivo, qualcosa risultante dal funzionamento del cervello umano.
Il contesto continua ad esistere oltre al ragionamento, mentre il senso ne è derivato e vive soltanto per lui. Sono ad esempio le stesse stelle che hanno suscitato interpretazioni mitologiche, astrologiche quindi astronomiche diverse un po' ovunque nel mondo. La indicalità è qui costituita dal cielo stellato che sembra quasi immutabile, in scala umana almeno, mentre la riflessività è qui costituita dalla quantità di interpretazioni, spesso inconciliabili, che deriva dalla sua osservazione.
Il contesto continua ad esistere oltre al ragionamento, mentre il senso ne è derivato e vive soltanto per lui. Sono ad esempio le stesse stelle che hanno suscitato interpretazioni mitologiche, astrologiche quindi astronomiche diverse un po' ovunque nel mondo. La indicalità è qui costituita dal cielo stellato che sembra quasi immutabile, in scala umana almeno, mentre la riflessività è qui costituita dalla quantità di interpretazioni, spesso inconciliabili, che deriva dalla sua osservazione.
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