27 gennaio, 2006

ETNOMETODOLOGIA: alla ricerca dei metodi

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Di seguito la traduzione di alcuni passi della versione francese e il sommario ipertestuale della voce relativa.

ETNOMETODOLOGIA
L'etnometodologia è stata fondata da Harold Garfinkel ed Harvey Sacks nel corso degli anni 1960. Si tratta di una scienza sociale che si è costruita in opposizione alla sociologia della sua epoca e che si interessa ai piccoli gruppi di individui.
Harold Garfinkel
DEFINIZIONI E PROSPETTIVE
Harold Garfinkel ha detto della sua ricerca (e della disciplina che vi corrisponde) che è orientata verso il compito di apprendere in quale modo le attività ordinarie consuete dei membri consistono in metodi per rendere le azioni pratiche, le circostanze pratiche, la conoscenza del senso comune delle strutture sociali ed i ragionamenti sociologici pratici, analizzabili.

La etnometodologia non è una metodologia dell'etnologia, ma la disciplina che si interessa agli etnometodi. La nozione di etnometodo deriva dai lavori realizzati in etnologia, che sottolineano l'interesse delle pratiche specifiche dei gruppi studiati su tutta una serie di questioni particolari. Vi si trova ad esempio la etnomedicina, che si interessa alle varie pratiche, nel mondo, che mirano a causare la guarigione.

Ispirandosi ad una pluralità di specialità, il termine di etnometodologia designa dunque una disciplina che studia il modo in cui un gruppo risolve i suoi problemi concreti. Si tratta di un rovesciamento di prospettiva rispetto ai metodi d'ispirazione strutturalista, nella misura in cui la etnometodologia non mira ad osservare, con una certa esteriorità, fenomeni di cui offrirebbe una lettura in funzione di concetti discussi nell'ambito della disciplina, ma si interessa dall'interno al modo in cui il gruppo costruisce e negozia le sue nozioni dell'attività che sta conducendo. In termini più semplici, laddove le discipline convenzionali sistemano il mondo sociale in scatole adeguate, la etnometodologia cerca di descrivere le scatole che un gruppo si dà a sé stesso per sistemare le attività del mondo sociale. L'etnometodologia ha per questa ragione la pretesa di essere una sociologia senza induzione.

L'etnometodologia si riconosce il suo debito con la fenomenologia, pur avendo preso a prestito idee da autori di vari orizzonti culturali: Wittgenstein, Husserl, Shutz, Bar Hillel, Noam Chomsky, Erving Goffman... La disciplina riconosce un'importanza fondamentale al linguaggio, alcuni etnometodologi non praticano altro che l'analisi conversazionale.

Un certo numero di nozioni chiave stabiliscono una metodologia della descrizione dei gruppi studiati senza peraltro considerare questo un soggetto di ricerca, come minore. Per così dire, la etnometodologia è una scienza che si interessa alla ricchezza del sociale nell'immediato, anziché proporre una visione sintetica della società nel suo insieme.

LE NOZIONI DI ETNOMETODOLOGIA

Gli etnometodologi hanno l'abitudine di scrivere alla prima persona, considerando che qualsiasi descrizione emana necessariamente da un individuo in funzione della sua esperienza e delle sue idee. Secondo lo stesso principio, esistono definizioni mouvantes della etnometodologia e dei suoi concetti che variano in funzione degli etnometodologi, quest'aspetto è perfettamente assunto e numerosi etnometodologi sosterranno che esistono altrettante definizioni della etnometodologia che di etnometodologi. Questa presente definizione, scritta da molti autori anonimi e redatta alla terza persona non è dunque una definizione etnometodologica valida della etnometodologia.

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